INFORMAZIONI PRINCIPALI PER TUTTI I PROCESSI <[@ FIELD[79].VALUE @]>
ATTIVITÀ: descritte nella mappatura analitica del processo articolata in fasi e azioni, e da realizzare progressivamente a partire dalla mappatura del processo nel suo complesso
VINCOLI DEL PROCESSO: risultano dai documenti di programmazione stategica e operativa, in atti
RISORSE DEL PROCESSO: risultano dai documenti di pianificazione operativa-gestionale e dall'organico dell'ufficio, in atti
INTERRELAZIONI TRA I PROCESSI: Le interrelazioni tra il processo in esame e altri processi sono descritte nelle attività (fasi e azioni), fermo restando che sono comuni a tutti i processi le interrelazioni con: - processo di gestione rischio di corruzione-PTPCT: attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e, in particolare, delle norme del Codice di comportamento - processo di trattamento dati personali: operazioni di trattamento (raccolta, elaborazione, anonimizzazione, comunicazione, diffusione, ect.)
CRITICITÀ DEL PROCESSO: la complessità delle attività, la tempistica ristretta, l'inadeguatezza di risorse, la rigidità dei vincoli e la numerosità delle interrelazioni determinano criticità organizzative e/o gestionali
 
UFFICIO: Ufficio gestione contratti esterni e forniture generali
RESPONSABILE: Soddu Alberto
PROCESSO NUMERO: 1 Gestione amministrativa per la manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento, impianti elevatori e sistemi antincendio
INPUT: L'input, inteso come elementi in ingresso che innescano il processo, e' costituito da iniziativa d' ufficio e si alimenta con l'allocazione, al processo, dei fattori di input indicati negli atti di programmazione e pianificazione strategica e operativa
OUTPUT: Manutenzione impianti di riscaldamento - raffreddamento eseguita conformemente ai requisiti
INFORMAZIONI PRINCIPALI SUL PROCESSO:
L'attivita' consiste nel garantire l'effettuazione, mediante impresa appositamente selezionata, del servizio di accertamento e ispezione al fine di verificare l'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi energetici, della manutenzione e dell'esercizio degli impianti di climatizzazione, impianti elevatori e sistemi antincendio
AREA DI RISCHIO: G) Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E DELLE SUE ATTIVITÀ:
MAPPATURA PROCESSO
FASE, AZIONI E ESECUTORI
DESCRIZIONE COMPORTAMENTO A RISCHIOCATEGORIA EVENTO RISCHIOSOMISURE
MISURE GENERALI
MISURE SPECIFICHE
PROGRAMMAZIONE
FASI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni)
AZIONI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni)
ESECUTORE: Responsabile procedimento o diverso soggetto identificabile in base alla struttura organizzativa, alla dotazione organica ed effettiva dell'ufficio, alle funzioni, ai ruoli e alle mansioni dei dipendenti
- Omettere di astenersi in caso di conflitto di interesse
- Eludere le procedure di svolgimento delle attivita' e di controllo
- Commettere il reato di peculato: art. 314 c.p.: appropriarsi, avendone la disponibilita' per ragioni di ufficio o servizio, di denaro o altra cosa mobile altrui
- Commettere il reato di corruzione per l'esercizio della funzione: art. 318 c.p.: per l'esercizio delle funzioni o dei poteri, indebitamente ricevere, per se' o per un terzo, denaro od altra utilita' o accettarne la promessa
- Commettere il reato di corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio: art. 320 c.p.: ricevere indebitamente o accettare la promessa di denaro o altra utilita', per se' o per un terzo, per l'esercizio delle proprie funzioni o dei propri poteri, oppure, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del proprio ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio
- Attestare Falsamente l'avvenuta adozione degli atti prescritti al fine di non avviare il procedimento sanzionatorio; violare il segreto d'ufficio per ottenere indebiti vantaggi
- Assegnare la responsabilita' del procedimento in violazione dell'art. 13, c. 6, D.P.R. 62/2013 (equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacita', delle attitudini e della professionalita' del personale)
- Assegnare il processo/procedimento in violazione dell'art. art. 13, comma 6, del D.P.R. 62/2013 (secondo una equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacita', delle attitudini e della professionalita' del personale a disposizione)
- Assegnare ad un funzionario meno esperto al fine di avere un maggior controllo sulla decisione finale
- Archiviare in assenza dei presupposti necessari
- Approvare prodotti o soluzioni non soddisfacenti sotto il profilo dei contenuti o delle funzionalita' sviluppate per favorire il fornitore al fine di ottenere vantaggi illeciti mediante accordi collusivi con lo stesso o per inerzia o disinteresse
- Alterare la rappresentazione dei flussi/fasi e/o dei tempi del processo al fine di favorire o sfavorire determinati soggetti
- Alterare il contenuto o la elaborazione di atti
- Alterare in senso favorevole all'ispezionato le valutazioni istruttorie
- Violare le regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell'imparzialita'
- Definire un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicita', ma alla volonta' di premiare interessi particolari
- Accettare, per se' o per altri, regali o altre utilita' non di modico valore
- Omettere di predisporre fascicoli e/o atti al fine di arrecare un vantaggio o uno svantaggio a un determinato soggetto o a categorie di soggetti
- Commettere il reato di concussione: art. 317 c.p.: abusando della qualita' rivestita o dei poteri attribuiti, costringere taluno a dare o a promettere indebitamente, a se' o ad un terzo, denaro od altra utilita'
- Commettere il reato di abuso d'ufficio: art. 323 c.p.: in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procurare a se' o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arrecare ad altri un danno ingiusto
- Accordi con soggetti privati
- Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazione
- Condizionamento dell'attivita' per interessi particolari, di singoli o di gruppi
- Conflitto di interessi
- Mancato rispetto principio di separazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione, con indebita ingerenza dell'organo di indirizzo politico nell'attivita' gestionale
- Uso improprio o distorto della discrezionalita'
- Inefficienza/inefficacia dei controlli
- Mancanza di controlli
- Mancato rispetto di un dovere d'ufficio
- Mancato rispetto di un obbligo di legge per favorire o occultare interessi privati
MISURE GENERALI-MG: MG-100 - Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualita' successive nonche' da altre fonti normative cogenti, purche' compatibili con l'attivita' in esame
MISURE SPECIFICHE-MS: MIS SPEC 13 - Formazione specialistica continua del RUP e di tutti i soggetti coinvolti nelle procedure di affidamento dei contratti e di esecuzione dei contratti
MIS SPEC 09 - Direttive finalizzate alla prevenzione del comportamento a rischio
MIS SPEC 34 - Controllo del rispetto delle previsioni contrattuali a cura di una terza parte indipendente e imparziale
MIS SPEC 44 - Circolari - Linee guida interne
MIS SPEC 25 - Implementazione di sistemi di controllo a diversi livelli
MIS SPEC 32 - Sistema di controlli sul contratto a diversi livelli: verifiche a cura del project manager o del resp. del servizio, di un referente tecnico appositamente incaricato, del direttore del contratto, con la supervisione del RUP e tracciamento dell'attivita'
MIS SPEC 264 - Utilizzare strumenti di controllo e di verifica uniformi come l'utilizzo di modelli standard di verbali con check list
MIS SPEC 16 - Monitoraggio semestrale o trimestrale o bimestrale, con motivazione degli scostamenti dalla programmazione
MIS SPEC 1023 - Iniziative di automatizzazione dei processi per ridurre i rischi di corruzione
MIS SPEC 251 - Automatizzare e digitalizzare la generazione dei report necessari ai controlli
STATO DI ATTUAZIONE: Misure in parte attuate e in parte da attuare
FASI E TEMPI DI ATTUAZIONE: Misure da applicarsi nel triennio di vigenza del PTPCT
INDICATORI DI ATTUAZIONE: Adozione PTPCT e individuazione tutte aree di rischio
SOGGETTO RESPONSABILE: Dirigente del Settore
VALUTAZIONE INTERO PROCESSO: MEDIO
INDICATORI LIVELLO DI RISCHIO:
LIVELLO DI INTERESSE "ESTERNO": MEDIO
GRADO DI DISCREZIONALITA ': BASSO
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): TRASCURABILE
OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): MEDIO
GIUDIZIO SINTETICO: Presenza di interessi, anche economici, poco rilevanti e di benefici poco rilevanti per i destinatari - Il processo decisionale e' parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) - Assenza di eventi corruttivi in passato - Il processo decisionale non e' assoggettato all'adozione di strumenti di trasparenza sostanziale ma solo formale
 
UFFICIO: Ufficio gestione contratti esterni e forniture generali
RESPONSABILE: Soddu Alberto
PROCESSO NUMERO: 2 Gestione amm.va dell'autoparco
INPUT: L'input, inteso come elementi in ingresso che innescano il processo, e' costituito da iniziativa d' ufficio e si alimenta con l'allocazione, al processo, dei fattori di input indicati negli atti di programmazione e pianificazione strategica e operativa
OUTPUT: Manutenzione mezzi eseguita conformemente ai requisiti
INFORMAZIONI PRINCIPALI SUL PROCESSO:
L'attivita' consiste nel garantire il servizio di manutenzione dei mezzi mediante stipula di contratto (annuale o pluriennale) di manutenzione e gestione autoparco
AREA DI RISCHIO: G) Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E DELLE SUE ATTIVITÀ:
MAPPATURA PROCESSO
FASE, AZIONI E ESECUTORI
DESCRIZIONE COMPORTAMENTO A RISCHIOCATEGORIA EVENTO RISCHIOSOMISURE
MISURE GENERALI
MISURE SPECIFICHE
PROGRAMMAZIONE
FASI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni)
AZIONI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni)
ESECUTORE: Responsabile procedimento o diverso soggetto identificabile in base alla struttura organizzativa, alla dotazione organica ed effettiva dell'ufficio, alle funzioni, ai ruoli e alle mansioni dei dipendenti
- Violare un dovere d'ufficio
- Violare le regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell'imparzialita'
- Omettere di astenersi in caso di conflitto di interesse
- Eludere le procedure di svolgimento delle attivita' e di controllo
- Accettare, per se' o per altri, regali o altre utilita' non di modico valore
- Conflitto di interessi
- Uso improprio o distorto della discrezionalita'
- Inefficienza/inefficacia dei controlli
- Mancanza di controlli
- Mancato rispetto di un dovere d'ufficio
- Mancato rispetto di un obbligo di legge per favorire o occultare interessi privati
MISURE GENERALI-MG: MG-100 - Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualita' successive nonche' da altre fonti normative cogenti, purche' compatibili con l'attivita' in esame
MISURE SPECIFICHE-MS: MIS SPEC 29 - Riunioni periodiche di confronto
MIS SPEC 57 - Informatizzazione e automazione del monitoraggio
MIS SPEC 25 - Implementazione di sistemi di controllo a diversi livelli
MIS SPEC 251 - Automatizzare e digitalizzare la generazione dei report necessari ai controlli
STATO DI ATTUAZIONE: Misure in parte attuate e in parte da attuare
FASI E TEMPI DI ATTUAZIONE: Misure da applicarsi nel triennio di vigenza del PTPCT
INDICATORI DI ATTUAZIONE: Adozione PTPCT e individuazione tutte aree di rischio
SOGGETTO RESPONSABILE: Dirigente del Settore
VALUTAZIONE INTERO PROCESSO: MEDIO
INDICATORI LIVELLO DI RISCHIO:
LIVELLO DI INTERESSE "ESTERNO": MEDIO
GRADO DI DISCREZIONALITA ': BASSO
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): TRASCURABILE
OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): MEDIO
GIUDIZIO SINTETICO: Presenza di interessi, anche economici, poco rilevanti e di benefici poco rilevanti per i destinatari - Il processo decisionale e' parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) - Assenza di eventi corruttivi in passato - Il processo decisionale non e' assoggettato all'adozione di strumenti di trasparenza sostanziale ma solo formale
 
UFFICIO: Ufficio gestione contratti esterni e forniture generali
RESPONSABILE: Soddu Alberto
PROCESSO NUMERO: 3 Assistenza e manutenzione per seggi elettorali
INPUT: L'input, inteso come elementi in ingresso che innescano il processo, e' costituito da iniziativa d' ufficio e si alimenta con l'allocazione, al processo, dei fattori di input indicati negli atti di programmazione e pianificazione strategica e operativa
OUTPUT: Assistenza e manutenzione per seggi elettorali effettuata conformemente ai requisiti
INFORMAZIONI PRINCIPALI SUL PROCESSO:
L'attivita' consistente nel coordinamento del personale che garantisce il servizio di pulizia, trasporto, montaggio e smontaggio tabelloni elettorali, allestimento seggi elettorali ed assistenza manutentiva durante le consultazioni elettorali. L'acquisizione di beni e servizi necessari.
AREA DI RISCHIO: G) Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E DELLE SUE ATTIVITÀ:
MAPPATURA PROCESSO
FASE, AZIONI E ESECUTORI
DESCRIZIONE COMPORTAMENTO A RISCHIOCATEGORIA EVENTO RISCHIOSOMISURE
MISURE GENERALI
MISURE SPECIFICHE
PROGRAMMAZIONE
FASI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni)
AZIONI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni)
ESECUTORE: Responsabile procedimento o diverso soggetto identificabile in base alla struttura organizzativa, alla dotazione organica ed effettiva dell'ufficio, alle funzioni, ai ruoli e alle mansioni dei dipendenti
- Accettare, per se' o per altri, regali o altre utilita' non di modico valore
- Definire un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicita', ma alla volonta' di premiare interessi particolari
- Violare le regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell'imparzialita'
- Assegnare ad un funzionario meno esperto al fine di avere un maggior controllo sulla decisione finale
- Assegnare il processo/procedimento in violazione dell'art. art. 13, comma 6, del D.P.R. 62/2013 (secondo una equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacita', delle attitudini e della professionalita' del personale a disposizione)
- Assegnare la responsabilita' del procedimento in violazione dell'art. 13, c. 6, D.P.R. 62/2013 (equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacita', delle attitudini e della professionalita' del personale)
- Eludere le procedure di svolgimento delle attivita' e di controllo
- Omettere di astenersi in caso di conflitto di interesse
- Alterare in senso favorevole al destinatario con volontaria omissione di analisi o analisi pilotata al fine di indurre a tralasciare le irregolarita'
- Alterare in senso favorevole all'ispezionato le valutazioni istruttorie
- Alterare la rappresentazione dei flussi/fasi e/o dei tempi del processo al fine di favorire o sfavorire determinati soggetti
- Omettere di effettuare controlli sull'operato e sul rispetto di convenzioni, scopo sociale, contratti di servizio, carte di servizio
- Omettere di attivare poteri di vigilanza al fine di favorire determinati soggetti
- Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazione
- Condizionamento dell'attivita' per interessi particolari, di singoli o di gruppi
- Conflitto di interessi
- Mancato rispetto principio di separazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione, con indebita ingerenza dell'organo di indirizzo politico nell'attivita' gestionale
- Inefficienza/inefficacia dei controlli
- Mancanza di controlli
- Mancato rispetto di un dovere d'ufficio
- Mancato rispetto di un obbligo di legge per favorire o occultare interessi privati
MISURE GENERALI-MG: MG-100 - Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualita' successive nonche' da altre fonti normative cogenti, purche' compatibili con l'attivita' in esame
MISURE SPECIFICHE-MS: MIS SPEC 25 - Implementazione di sistemi di controllo a diversi livelli
MIS SPEC 1023 - Iniziative di automatizzazione dei processi per ridurre i rischi di corruzione
MIS SPEC 251 - Automatizzare e digitalizzare la generazione dei report necessari ai controlli
STATO DI ATTUAZIONE: Misure in parte attuate e in parte da attuare
FASI E TEMPI DI ATTUAZIONE: Misure da applicarsi nel triennio di vigenza del PTPCT
INDICATORI DI ATTUAZIONE: Adozione PTPCT e individuazione tutte aree di rischio
SOGGETTO RESPONSABILE: Dirigente del Settore
VALUTAZIONE INTERO PROCESSO: BASSO
INDICATORI LIVELLO DI RISCHIO:
LIVELLO DI INTERESSE "ESTERNO": TRASCURABILE
GRADO DI DISCREZIONALITA ': BASSO
MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): TRASCURABILE
GIUDIZIO SINTETICO: Assenza di interessi, anche economici, rilevanti e di benefici per i destinatari - Il processo decisionale e' parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) - Assenza di eventi corruttivi in passato
 
La rilevanza di questo processo, ai fini del RISK MANAGEMENT, è subordinata all'accertamento della presenza del RISCHIO DI CORRUZIONE. Si ha rischio di corruzione quando il potere conferito può, anche solo astrattamente, essere esercitato con abuso, da parte dei soggetti a cui è affidato, al fine di ottenere vantaggi privati per sé o altri soggetti particolari. Il RISCHIO è collegato ad un malfunzionamento dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite. L'ANALISI, che è la prima fase del RISK MANAGEMENT, e che viene effettuata con la MAPPATURA, mediante scomposizione di questo processo in fasi e azioni, è finalizzata all'accertamento della presenza o meno del rischio. Se l'ANALISI fa emerge un profilo di rischio, anche solo teorico, nella gestione di una o più azioni di questo processo, seguono, con riferimento alle medesime azioni, le fasi della VALUTAZIONE (intesa come identificazione e ponderazione del rischio) e dal TRATTAMENTO del rischio mediante applicazione di adeguate misure di prevenzione, secondo quanto prescritto sistema di RISK MANAGEMENT come delineato dall'ANAC.