INFORMAZIONI PRINCIPALI PER TUTTI I PROCESSI <[@ FIELD[79].VALUE @]> | ||||
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ATTIVITÀ: descritte nella mappatura analitica del processo articolata in fasi e azioni, e da realizzare progressivamente a partire dalla mappatura del processo nel suo complesso | ||||
VINCOLI DEL PROCESSO: risultano dai documenti di programmazione stategica e operativa, in atti | ||||
RISORSE DEL PROCESSO: risultano dai documenti di pianificazione operativa-gestionale e dall'organico dell'ufficio, in atti | ||||
INTERRELAZIONI TRA I PROCESSI: Le interrelazioni tra il processo in esame e altri processi sono descritte nelle attività (fasi e azioni), fermo restando che sono comuni a tutti i processi le interrelazioni con: - processo di gestione rischio di corruzione-PTPCT: attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e, in particolare, delle norme del Codice di comportamento - processo di trattamento dati personali: operazioni di trattamento (raccolta, elaborazione, anonimizzazione, comunicazione, diffusione, ect.) | ||||
CRITICITÀ DEL PROCESSO: la complessità delle attività, la tempistica ristretta, l'inadeguatezza di risorse, la rigidità dei vincoli e la numerosità delle interrelazioni determinano criticità organizzative e/o gestionali | ||||
UFFICIO: Ufficio anticorruzione, trasparenza e privacy | ||||
RESPONSABILE: Dott. Basolu Giovanni Mario | ||||
PROCESSO NUMERO: 1 Monitoraggio funzionamento PTPCT e monitoraggio singole misure | ||||
INPUT: L'input, inteso come elementi in ingresso che innescano il processo, e' costituito da iniziativa d' ufficio e si alimenta con l'allocazione, al processo, dei fattori di input indicati negli atti di programmazione e pianificazione strategica e operativa | ||||
OUTPUT: Monitoraggio funzionamento PTPCT e monitoraggio singole misure conforme ai requisiti attuato | ||||
INFORMAZIONI PRINCIPALI SUL PROCESSO: Monitoraggio funzionamento PTPCT e monitoraggio singole misure. | ||||
AREA DI RISCHIO: G) Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni | ||||
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E DELLE SUE ATTIVITÀ: | ||||
MAPPATURA PROCESSO FASE, AZIONI E ESECUTORI | DESCRIZIONE COMPORTAMENTO A RISCHIO | CATEGORIA EVENTO RISCHIOSO | MISURE MISURE GENERALI MISURE SPECIFICHE | PROGRAMMAZIONE |
FASI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni) AZIONI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni) ESECUTORE: Responsabile procedimento o diverso soggetto identificabile in base alla struttura organizzativa, alla dotazione organica ed effettiva dell'ufficio, alle funzioni, ai ruoli e alle mansioni dei dipendenti | - Omettere di adempiere all'obbligo di formazione anticorruzione e sul CdC, in particolare sui temi dell'etica e legalita' - Considerare solo parte dei dati rilevanti per le analisi e le elaborazioni - Alterare il contenuto o la elaborazione di atti | - Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazione
- Mancato rispetto principio di separazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione, con indebita ingerenza dell'organo di indirizzo politico nell'attivita' gestionale - Violazione obbligo di mappatura dei processi - Violazione obblighi di trasparenza | MISURE GENERALI-MG: MG-100 - Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualita' successive nonche' da altre fonti normative cogenti, purche' compatibili con l'attivita' in esame MISURE SPECIFICHE-MS: MIS SPEC 214 - Check list relativa alla verifica dei tempi di esecuzione, da effettuarsi con cadenza prestabilita e trasmettersi al RPCT e agli uffici di controllo interno al fine di attivare specifiche misure di intervento in caso di eccessivo allungamento dei tempi rispetto al cronoprogramma MIS SPEC 264 - Utilizzare strumenti di controllo e di verifica uniformi come l'utilizzo di modelli standard di verbali con check list MIS SPEC 170 - Check list di verifica degli adempimenti da porre in essere, anche in relazione alle direttive/linee guida interne adottate, da trasmettersi periodicamente al RPC MIS SPEC 254 - Check list di delle misure di prevenzione da porre in essere nella gestione del processo, anche in relazione alle direttive/linee guida interne MIS SPEC 253 - Formazione specialistica sull'attuazione delle misure di prevenzione e sull'aggiornamento del PTPC MIS SPEC 250 - Formazione specialistica sul trattamento e sulla protezione dei dati personali MIS SPEC 247 - Formazione specialistica sul tema dell'accesso, della comunicazione istituzionale e della trasparenza MIS SPEC 12 - Formazione specialistica su tematiche di competenza dell'Ufficio MIS SPEC 44 - Circolari - Linee guida interne MIS SPEC 1023 - Iniziative di automatizzazione dei processi per ridurre i rischi di corruzione MIS SPEC 251 - Automatizzare e digitalizzare la generazione dei report necessari ai controlli | STATO DI ATTUAZIONE: Misure attuate FASI E TEMPI DI ATTUAZIONE: Misure da applicarsi nel triennio di vigenza del PTPCT INDICATORI DI ATTUAZIONE: Adozione PTPCT e individuazione tutte aree di rischio SOGGETTO RESPONSABILE: Dirigente del Settore |
VALUTAZIONE INTERO PROCESSO: MEDIO | ||||
INDICATORI LIVELLO DI RISCHIO: LIVELLO DI INTERESSE "ESTERNO": BASSO GRADO DI DISCREZIONALITA ': BASSO MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): TRASCURABILE OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): BASSO LIVELLO DI COLLABORAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCESSO O DELL'ATTIVITÀ: MEDIO GRADO DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI TRATTAMENTO: TRASCURABILE PRESENZA DI CRITICITA': MEDIO TIPOLOGIA PROCESSO (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): BASSO UNITA' ORGANIZZATIVA/FUNZIONALE: TRASCURABILE SEPARAZIONE TRA INDIRIZZO E GESTIONE: BASSO PRESSIONI-CONDIZIONAMENTI: MEDIO | ||||
GIUDIZIO SINTETICO: Presenza di interessi, anche economici, non rilevanti e di benefici non rilevanti per i destinatari - Il processo decisionale e' parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) - Assenza di eventi corruttivi in passato - Il processo decisionale e' assoggettato in parte a strumenti di trasparenza sostanziale, e non solo formale - Presenza di collaborazione non continuativa - Misure di trattamento attuate al 100% - Sono presenti criticita' di risorse di personale e/o di formazione in grado di impattare sulla corretta realizzazione del processo - Il processo e' un processo primario, di produzione-erogazione di prodotti e/o servizi ai destinatari delle funzioni istituzionali - Unita'organizzative/funzionali: regolamentazione e atti di alta amministrazione - bilancio - programmazione- controllo di gestione - controlli interni - monitoraggi - Principio di separazione attuato parzialmente, con rischio basso di ingerenza dell'amministratore nella sfera di competenze riservate al dirigente/PO o del dirigente/PO nella sfera di competenze riservate all'amministratore - Rischio medio di pressioni-condizionamenti in grado di sviare l'attivita' dalla finalita' istituzionale-pubblicistica verso interessi individuali | ||||
UFFICIO: Ufficio anticorruzione, trasparenza e privacy | ||||
RESPONSABILE: Dott. Basolu Giovanni Mario | ||||
PROCESSO NUMERO: 2 Sistema di gestione del rischio di corruzione-PTPCT | ||||
INPUT: L'input, inteso come elementi in ingresso che innescano il processo, e' costituito da iniziativa d' ufficio e si alimenta con l'allocazione, al processo, dei fattori di input indicati negli atti di programmazione e pianificazione strategica e operativa | ||||
OUTPUT: Approvazione/aggiornamento Piano urbano del traffico - PUT conformemente ai requisiti | ||||
INFORMAZIONI PRINCIPALI SUL PROCESSO: Aggiornamento PTPCT. | ||||
AREA DI RISCHIO: P) Gestione dati e informazioni, e tutela della privacy (specifica) | ||||
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E DELLE SUE ATTIVITÀ: | ||||
MAPPATURA PROCESSO FASE, AZIONI E ESECUTORI | DESCRIZIONE COMPORTAMENTO A RISCHIO | CATEGORIA EVENTO RISCHIOSO | MISURE MISURE GENERALI MISURE SPECIFICHE | PROGRAMMAZIONE |
FASI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni) AZIONI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni) ESECUTORE: Responsabile procedimento o diverso soggetto identificabile in base alla struttura organizzativa, alla dotazione organica ed effettiva dell'ufficio, alle funzioni, ai ruoli e alle mansioni dei dipendenti | - Omettere di adempiere all'obbligo di formazione anticorruzione e sul CdC, in particolare sui temi dell'etica e legalita' - Considerare solo parte dei dati rilevanti per le analisi e le elaborazioni - Alterare il contenuto o la elaborazione di atti | - Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazione
- Mancato rispetto principio di separazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione, con indebita ingerenza dell'organo di indirizzo politico nell'attivita' gestionale - Violazione obbligo di mappatura dei processi - Violazione obblighi di trasparenza | MISURE GENERALI-MG: MG-100 - Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualita' successive nonche' da altre fonti normative cogenti, purche' compatibili con l'attivita' in esame MISURE SPECIFICHE-MS: MIS SPEC 214 - Check list relativa alla verifica dei tempi di esecuzione, da effettuarsi con cadenza prestabilita e trasmettersi al RPCT e agli uffici di controllo interno al fine di attivare specifiche misure di intervento in caso di eccessivo allungamento dei tempi rispetto al cronoprogramma MIS SPEC 264 - Utilizzare strumenti di controllo e di verifica uniformi come l'utilizzo di modelli standard di verbali con check list MIS SPEC 170 - Check list di verifica degli adempimenti da porre in essere, anche in relazione alle direttive/linee guida interne adottate, da trasmettersi periodicamente al RPC MIS SPEC 254 - Check list di delle misure di prevenzione da porre in essere nella gestione del processo, anche in relazione alle direttive/linee guida interne MIS SPEC 253 - Formazione specialistica sull'attuazione delle misure di prevenzione e sull'aggiornamento del PTPC MIS SPEC 250 - Formazione specialistica sul trattamento e sulla protezione dei dati personali MIS SPEC 247 - Formazione specialistica sul tema dell'accesso, della comunicazione istituzionale e della trasparenza MIS SPEC 12 - Formazione specialistica su tematiche di competenza dell'Ufficio MIS SPEC 44 - Circolari - Linee guida interne MIS SPEC 1023 - Iniziative di automatizzazione dei processi per ridurre i rischi di corruzione MIS SPEC 251 - Automatizzare e digitalizzare la generazione dei report necessari ai controlli | STATO DI ATTUAZIONE: Misure attuate FASI E TEMPI DI ATTUAZIONE: Misure da applicarsi nel triennio di vigenza del PTPCT INDICATORI DI ATTUAZIONE: Adozione PTPCT e individuazione tutte aree di rischio SOGGETTO RESPONSABILE: Dirigente del Settore |
VALUTAZIONE INTERO PROCESSO: MEDIO | ||||
INDICATORI LIVELLO DI RISCHIO: LIVELLO DI INTERESSE "ESTERNO": BASSO GRADO DI DISCREZIONALITA ': BASSO MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): TRASCURABILE OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): BASSO LIVELLO DI COLLABORAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCESSO O DELL'ATTIVITÀ: MEDIO GRADO DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI TRATTAMENTO: TRASCURABILE PRESENZA DI CRITICITA': MEDIO TIPOLOGIA PROCESSO (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): BASSO UNITA' ORGANIZZATIVA/FUNZIONALE: TRASCURABILE SEPARAZIONE TRA INDIRIZZO E GESTIONE: BASSO PRESSIONI-CONDIZIONAMENTI: MEDIO | ||||
GIUDIZIO SINTETICO: Presenza di interessi, anche economici, non rilevanti e di benefici non rilevanti per i destinatari - Il processo decisionale e' parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) - Assenza di eventi corruttivi in passato - Il processo decisionale e' assoggettato in parte a strumenti di trasparenza sostanziale, e non solo formale - Presenza di collaborazione non continuativa - Misure di trattamento attuate al 100% - Sono presenti criticita' di risorse di personale e/o di formazione in grado di impattare sulla corretta realizzazione del processo - Il processo e' un processo primario, di produzione-erogazione di prodotti e/o servizi ai destinatari delle funzioni istituzionali - Unita'organizzative/funzionali: regolamentazione e atti di alta amministrazione - bilancio - programmazione- controllo di gestione - controlli interni - monitoraggi - Principio di separazione attuato parzialmente, con rischio basso di ingerenza dell'amministratore nella sfera di competenze riservate al dirigente/PO o del dirigente/PO nella sfera di competenze riservate all'amministratore - Rischio medio di pressioni-condizionamenti in grado di sviare l'attivita' dalla finalita' istituzionale-pubblicistica verso interessi individuali | ||||
UFFICIO: Ufficio anticorruzione, trasparenza e privacy | ||||
RESPONSABILE: Dott. Basolu Giovanni Mario | ||||
PROCESSO NUMERO: 3 Trasparenza e promozione trasparenza smart 2.0 | ||||
INPUT: L'input, inteso come elementi in ingresso che innescano il processo, e' costituito da iniziativa d' ufficio e si alimenta con l'allocazione, al processo, dei fattori di input indicati negli atti di programmazione e pianificazione strategica e operativa | ||||
OUTPUT: | ||||
INFORMAZIONI PRINCIPALI SUL PROCESSO: | ||||
AREA DI RISCHIO: O) Accesso e Trasparenza (specifica) | ||||
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E DELLE SUE ATTIVITÀ: | ||||
MAPPATURA PROCESSO FASE, AZIONI E ESECUTORI | DESCRIZIONE COMPORTAMENTO A RISCHIO | CATEGORIA EVENTO RISCHIOSO | MISURE MISURE GENERALI MISURE SPECIFICHE | PROGRAMMAZIONE |
FASI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni) AZIONI: Il livello di mappatura conseguito è il livello minimo (LM = mappatura del processo). L'implementazione di tale livello prevede il passaggio, progressivo, al livello Standard (LS = mappatura delle fasi) e a livello avanzato (LA = mappatura fasi e azioni) ESECUTORE: Responsabile procedimento o diverso soggetto identificabile in base alla struttura organizzativa, alla dotazione organica ed effettiva dell'ufficio, alle funzioni, ai ruoli e alle mansioni dei dipendenti | - Omettere di adempiere all'obbligo di formazione anticorruzione e sul CdC, in particolare sui temi dell'etica e legalita' - Considerare solo parte dei dati rilevanti per le analisi e le elaborazioni - Alterare il contenuto o la elaborazione di atti | - Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazione
- Mancato rispetto principio di separazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione, con indebita ingerenza dell'organo di indirizzo politico nell'attivita' gestionale - Violazione obbligo di mappatura dei processi - Violazione obblighi di trasparenza | MISURE GENERALI-MG: MG-100 - Tutte le misure obbligatorie, previste dalla Legge 190/2012, dal PNA 2013 e annualita' successive nonche' da altre fonti normative cogenti, purche' compatibili con l'attivita' in esame MISURE SPECIFICHE-MS: MIS SPEC 214 - Check list relativa alla verifica dei tempi di esecuzione, da effettuarsi con cadenza prestabilita e trasmettersi al RPCT e agli uffici di controllo interno al fine di attivare specifiche misure di intervento in caso di eccessivo allungamento dei tempi rispetto al cronoprogramma MIS SPEC 264 - Utilizzare strumenti di controllo e di verifica uniformi come l'utilizzo di modelli standard di verbali con check list MIS SPEC 170 - Check list di verifica degli adempimenti da porre in essere, anche in relazione alle direttive/linee guida interne adottate, da trasmettersi periodicamente al RPC MIS SPEC 254 - Check list di delle misure di prevenzione da porre in essere nella gestione del processo, anche in relazione alle direttive/linee guida interne MIS SPEC 253 - Formazione specialistica sull'attuazione delle misure di prevenzione e sull'aggiornamento del PTPC MIS SPEC 250 - Formazione specialistica sul trattamento e sulla protezione dei dati personali MIS SPEC 247 - Formazione specialistica sul tema dell'accesso, della comunicazione istituzionale e della trasparenza MIS SPEC 12 - Formazione specialistica su tematiche di competenza dell'Ufficio MIS SPEC 44 - Circolari - Linee guida interne MIS SPEC 1023 - Iniziative di automatizzazione dei processi per ridurre i rischi di corruzione MIS SPEC 251 - Automatizzare e digitalizzare la generazione dei report necessari ai controlli | STATO DI ATTUAZIONE: Misure attuate FASI E TEMPI DI ATTUAZIONE: Misure da applicarsi nel triennio di vigenza del PTPCT INDICATORI DI ATTUAZIONE: Adozione PTPCT e individuazione tutte aree di rischio SOGGETTO RESPONSABILE: Dirigente del Settore |
VALUTAZIONE INTERO PROCESSO: MEDIO | ||||
INDICATORI LIVELLO DI RISCHIO: LIVELLO DI INTERESSE "ESTERNO": BASSO GRADO DI DISCREZIONALITA ': BASSO MANIFESTAZIONE DI EVENTI CORRUTTIVI IN PASSATO NEL PROCESSO/ATTIVITA' (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): TRASCURABILE OPACITA' DEL PROCESSO DECISIONALE (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): BASSO LIVELLO DI COLLABORAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCESSO O DELL'ATTIVITÀ: MEDIO GRADO DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI TRATTAMENTO: TRASCURABILE PRESENZA DI CRITICITA': MEDIO TIPOLOGIA PROCESSO (indicatore non utilizzabile per la valutazione delle singole fasi): BASSO UNITA' ORGANIZZATIVA/FUNZIONALE: TRASCURABILE SEPARAZIONE TRA INDIRIZZO E GESTIONE: BASSO PRESSIONI-CONDIZIONAMENTI: MEDIO | ||||
GIUDIZIO SINTETICO: Presenza di interessi, anche economici, non rilevanti e di benefici non rilevanti per i destinatari - Il processo decisionale e' parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) - Assenza di eventi corruttivi in passato - Il processo decisionale e' assoggettato in parte a strumenti di trasparenza sostanziale, e non solo formale - Presenza di collaborazione non continuativa - Misure di trattamento attuate al 100% - Sono presenti criticita' di risorse di personale e/o di formazione in grado di impattare sulla corretta realizzazione del processo - Il processo e' un processo primario, di produzione-erogazione di prodotti e/o servizi ai destinatari delle funzioni istituzionali - Unita'organizzative/funzionali: regolamentazione e atti di alta amministrazione - bilancio - programmazione- controllo di gestione - controlli interni - monitoraggi - Principio di separazione attuato parzialmente, con rischio basso di ingerenza dell'amministratore nella sfera di competenze riservate al dirigente/PO o del dirigente/PO nella sfera di competenze riservate all'amministratore - Rischio medio di pressioni-condizionamenti in grado di sviare l'attivita' dalla finalita' istituzionale-pubblicistica verso interessi individuali | ||||
La rilevanza di questo processo, ai fini del RISK MANAGEMENT, è subordinata all'accertamento della presenza del RISCHIO DI CORRUZIONE. Si ha rischio di corruzione quando il potere conferito può, anche solo astrattamente, essere esercitato con abuso, da parte dei soggetti a cui è affidato, al fine di ottenere vantaggi privati per sé o altri soggetti particolari. Il RISCHIO è collegato ad un malfunzionamento dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite. L'ANALISI, che è la prima fase del RISK MANAGEMENT, e che viene effettuata con la MAPPATURA, mediante scomposizione di questo processo in fasi e azioni, è finalizzata all'accertamento della presenza o meno del rischio. Se l'ANALISI fa emerge un profilo di rischio, anche solo teorico, nella gestione di una o più azioni di questo processo, seguono, con riferimento alle medesime azioni, le fasi della VALUTAZIONE (intesa come identificazione e ponderazione del rischio) e dal TRATTAMENTO del rischio mediante applicazione di adeguate misure di prevenzione, secondo quanto prescritto sistema di RISK MANAGEMENT come delineato dall'ANAC. |